Nanni Moretti

Ieri, Pasqua di Resurrezione, ho visto “Habemus Papam”. Non mi sono emozionato. Non mi sono divertito. Non ho imparato nulla. Film senza peso, eppur pesante. Si avvita sulle sue solite maniacalità. Che non risolverà mai più ormai. Data l’età. Stavolta se l’è presa con la Chiesa Cattolica. La prossima ridicolizzerà l’Olocausto dei nostri fratelli maggiori? Avrà …

Berlusconi: «Abbiamo cambiato l’Italia mettendo Dallas in tv»

  di Luca De Biase Una volta, nel 1989, l’allora semplice imprenditore, il fondatore della Fininvest, mi disse: «Abbiamo cambiato l’Italia mettendo Dallas in tv». All’inizio degli anni Ottanta, l’Italia era stata l’ipocrisia costruttiva della Dc e la serietà quasi impotente del Pci, era stata l’oscuro territorio della mafia e del terrorismo, era stata il …

Crisi della famiglia e scuola libera

  di Augusto Del Noce Nella bellissima lettera aperta indirizzata a Salvatore Valitutti, Presidente della Commissione della Pubblica istruzione al Senato, è apparsa su queste colonne il 14 marzo, Giovanni Gozzer ha insistito su quel «fatto politico di eccezionale importanza» così da esser detto veramente segno dei tempi, però generalmente trascurato dalla stampa quotidiana, e …

La politica è “guerra”

  di Adriano Segatori – psichiatra Ha scritto Paolo Borsellino: “È bello morire per ciò in cui si crede; chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola”. Credo che in queste parole si possa riassumere il problema generale, e quello politico in particolare, che affligge la cosiddetta <<società civile>>. Siamo …

Coltivare/cultura

  di Susanna Tamaro  Viviamo in tempi di assolute certezze e di pochi dubbi. Tempi  in cui non sembra esserci spazio per le inquietudini,  le malinconie, i sentimenti più sottilmente umani che sono alla base di tanta letteratura che ci ha formato e fatto crescere. Alla cultura si è sostituita l’informazione, la denuncia, il consumo, …

La «diserzione» dei generali cattolici e il manipolo di atei devoti

  di Dario Antiseri* Come mai il popolo cattolico, diffuso capillarmente nelle 25.000 parrocchie sparse sul territorio nazionale ed estremamente significativo sul piano qualitativo, «socio-atropologico», non riesce a esprimersi nella dialettica socio-politica? E’ questo l’interrogativo che si poneva Giuseppe De Rita sul Corriere della Sera del 31 agosto. Ebbene, di primo acchito non pare esservi …