1. stilare un programma che guidi la transizione digitale che identifichi obiettivi, target e strategie compliant con le linee guida definite dall’OMS. Un progetto che ridisegni l’organizzazione e la governance del sistema in chiave digitale, mettendo il cittadino al centro dei processi e facilitando l’accesso alle informazioni e ai servizi sanitari; 2. adeguare la normativa nazionale con …
Il software (sanitario) è l’intelligenza che fa muovere le cose
1. Il software è asset fondamentale del sistema sanitario. Uno strumento essenziale per supportare i processi strategici, organizzativi, operativi e clinici, di erogazione dei servizi e di relazione. 2. Il software è usabilità. Ogni utente deve poter trovare nei software un sostegno alla propria attività quotidiana, uno snellimento delle proprie procedure, un valido strumento di …
ICT in Sanità
L’introduzione di sistemi ICT in sanità, coadiuvata da una adeguata azione di prevenzione rivolta in modo particolare alla gestione delle patologie croniche (es. malati di diabete, cardiovascolari, ecc.), può sostenere sostenere uno sviluppo equilibrato dell’assistenza domiciliare e residenziale, con un aumento di efficienza del processo di cura e un utilizzo piu’ appropriato delle strutture ospedaliere. L’attuazione di questa innovazione …
Gli ambiti applicativi dell’ICT nel sistema sanitario
Gli ambiti applicativi delle tecnologie ICT in Sanità sono molteplici. Fra i più significativi in termini di innovazione e miglioramento delle prestazioni nelle organizzazioni segnaliamo i seguenti: Cartella Clinica Elettronica (CCE) – Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE): con CCE si intende il sistema che fornisce un supporto alla gestione informatizzata, uniforme, aggiornata e integrata dei dati …
LE PROPOSTE DI MERIDIANO SANITÀ
A. ATTREZZARE IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE PER AFFRONTARE LE 10 MINACCE ALLA SALUTE Criticità L’Italia ha raggiunto un’aspettativa di vita pari a 83,6 anni, di cui però 22,6 vissuti in non buona salute, valore in crescita nell’ultimo periodo. L’attuale stato di salute dei cittadini italiani è minacciato da una serie di fenomeni e dinamiche …
Cinque linee prioritarie di intervento
1. Accelerazione degli investimenti per l’ammodernamento degli ospedali, curandone il retrofit o realizzandone di nuovi per sostituire quelli più vecchi, inadeguati e costosi da gestire. Serve che un numero congruo di strutture siano idonee per la gestione delle emergenze epidemiche, riducendo al minimo il ricovero dei pazienti contagiati negli altri ospedali. 2. Adeguamento delle strutture …
E se non avevamo un Piano Nazionale Maxiemergenze?
In Italia tra ospedali pubblici e privati ci sono solo 5.090 posti letto per terapia intensiva, 8 ogni centomila abitanti (dati dell’Annuario Statistico del Servizio Sanitario Nazionale), ma rischiano di non bastare. Il problema non è il Covid-19 in sé, ma la sua rapida diffusione. Se tutti gli italiani lo prendessero nello stesso momento, …
Come funziona (bene) un ospedale tutto digitale: l’eccellenza è in Israele
Abbiamo il piacere di riprendere l’interessante articolo scritto dal professore Sergio Pillon (nella foto) in merito all’evento sul medicale Med in Israel, il quale ha avuto luogo dal 6 al 9 marzo 2017 a Tel Aviv. Potete trovare a fine pagina il link all’articolo pubblicato su Agenda Digitale. Israele è all’avanguardia nell’utilizzo degli strumenti digitali …
27 marzo 2018, a Mosca siglato Accordo di Collaborazione tra il Sindaco dell’Aquila e Sergey Cheremin, ministro del Dipartimento degli affari esteri e relazioni internazionali del Governo di Mosca
di Gabriele Rossi Il 12 ottobre dello scorso anno, proposi al sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi di valutare la fattibilità di un Agreement di Collaborazione tra il Comune dell’Aquila e la città di Mosca nella persona di Sergey Cheremin, ministro del Dipartimento degli affari esteri e relazioni internazionali del Governo di Mosca. In qualità di componente della …
Decision-maker poco informati sul GDPR – Gabriele Rossi, Adriatic Area Manager CREASYS
Il report Risk:Value di NTT Security mette in evidenza come molti decision-maker non siano consapevoli delle implicazioni del General Data Protection Regulation. Uno su cinque ammette di non sapere a quali normative è soggetta la propria organizzazione. Il sondaggio, condotto tra 1.350 dirigenti non dell’ambito IT in 11 paesi, rivela che solo quattro intervistati su dieci …