L’unica arma che può permettere all’Europa di divenire una «superpotenza» sulla scena mondiale è quella culturale. La cultura è a sua volta la principale risorsa che può permettere all’Italia di essere competitiva in Europa. Perché ciò avvenga è necessario dare un impulso alle scienze umane, troppo spesso considerate anche a livello Ue, la cenerentola nel campo della ricerca. È quanto sostiene in questo saggio Roberto de Mattei che dimostra come lo sviluppo della ricerca nel campo delle scienze umane può permettere all’Europa di passare dalla dimensione economica a quella culturale. L’identità culturale italiana è in questa prospettiva il tassello di un’identità europea che potrà costruirsi solo nella diversità delle identità nazionali.
Roberto de Mattei docente di Storia moderna all’Università di Cassino, ha seguito per oltre un anno i lavori della Convenzione europea come consigliere del vicepresidente del Consiglio dei ministri (2003-2004) e ha assunto dal giugno 2002 la carica di sub-commissario del Consiglio nazionale delle ricerche con delega per le Scienze umane. Intellettuale impegnato, è autore di numerosi studi nel campo della storia delle idee tradotti in varie lingue.