Dopo la tragedia del terremoto, l’Abruzzo, per la ripresa, punta anche sulle fonti energetiche rinnovabili. Parte, infatti, nella regione il progetto per la realizzazione di un Parco del Sole per le fonti rinnovabili, che sarà realizzato nel Comune di Collarmele (L’Aquila). Il Parco avrà un campo fotovoltaico di 2 Mw, un laboratorio, aule didattiche, un centro di ricerca, un impianto di fotovoltaico a girasole e un impianto dimostrativo di minieolico. Ma non solo. Nel Parco ci sarà anche «un impianto dimostrativo di produzione di energia dalle acque e sistemi di fitodepurazione grazie alla presenza nella zona di un piccolo laghetto», come spiega Ciro Cozzolino, presidente del Consorzio Fabric Energy, di cui fa parte anche la Enam, che, con la società Alpalux Energy, realizzerà il Parco.
«Gli impianti saranno realizzati completamente in autofinanziamento – spiega ancora Cozzolino – seguendo l’approccio del project financing». I lavori – anticipa Cozzolino – inizieranno entro la fine del 2009 e daranno vita ad un importante progetto nato grazie ad una sinergia tra il Comune di Collarmele dove sorgerà il Parco, la Regione Abruzzo e l’Università dell’Aquila per creare ricerca sul luogo con ambizioni nazionali, per fare formazione attingendo ai finanziamenti europei, formando figure operanti nel settore delle fonti rinnovabili ma anche per attivarsi nel campo dell’educazione ambientale».
Ma il Parco guarda ancora più in alto. «L’intento è che il Parco del Sole – afferma il presidente del Consorzio Fabric Energy – sia un attrattore per far ritornare forze giovani che possano crescere ed investire su questo territorio abruzzese». «Al suo interno – prosegue – faremo principalmente ricerca e su questo stiamo sviluppando una sinergia proprio con l’Università, ed in particolare con il Dipartimento di Ingegneria guidato da Roberto Cipollone, per la realizzazione anche di master universitari». «Avremo insomma – sottolinea Cozzolino – un Parco di fonti rinnovabili i cui impianti produrranno energia ma allo stesso tempo serviranno anche per promuovere la formazione di figure professionali operanti in questo settore».
Ricerca e formazione ma non solo. Nel Parco del Sole «si produrrà energia da fonti rinnovabili che – sottolinea ancora Cozzolino – in parte verrà venduta al gestore nazionale, ed in parte utilizzata per le attività interne del Parco». «Dunque – aggiunge Cozzolino – il Parco del Sole, dal punto di vista energetico, verrà alimentato dall’energia prodotta al suo interno a costo zero per la collettività». «L’iter autorizzativo del progetto è partito nel gennaio scorso. Oggi, dopo quanto è accaduto il 6 aprile, crediamo con maggiore forza alla validità di questo progetto nell’ottica di rilancio del territorio», afferma con convinzione Luigi d’Onofrio, energy manager di Fabric Energy.
tratto da: culturaitalia.it