“Le democrazie rappresentative faticano a gestire la complessità, la scala e la velocità delle questioni politiche del mondo di oggi” (Joi Ito)
Joi Ito , Vice Presidente della divisione International Business and Mobile Devices della Texhnorati, Presidente di Six Apart Japan, e inoltre attuale membro del consiglio d’amministrazione di Creative Commons e Socialtext.
La Rete è insomma un territorio mediatico ben diverso da quelli tradizionali. Il flusso di informazioni non viaggia “verticalmente” da poche redazioni centrali a molti utenti passivi, ma si muove anche lungo assi “orizzontali” che favoriscono l’intervento attivo di molte più persone e impongono un’innovazione clamorosa nei sistemi di filtro e selezione dei messaggi ascoltati e ritenuti credibili. Il punto di partenza essenziale per comprendere la relazione tra politica è blog non può che essere trovato in questo spostamento degli assi nel flusso dell’informazione.
Joi Ito sintetizza l’impatto delle strutture di rete sulla scena politica. Ito parte dal presupposto che le elezioni non sono il momento centrale della vita democratica. In realtà, la democrazia si sviluppa intorno alla discussione pubblica sugli argomenti che richiedono una decisione collettiva.
Quanto più è libera e approfondita quella discussione, tanto più solida ed efficace è la democrazia.
La Rete amplia il territorio delle discussioni tra pari, moltiplica le relazioni personali e modifica la posizione dei cittadini informati perché dà loro l’occasione di partecipare in modo più efficiente all’informazione dei loro pari. Da questo punto di vista, i blogger sono un primo assaggio di una nuova relazione tra i cittadini e le notizie: perché coloro che tengono un sito personale possono, e in molti casi di fatto vogliono, partecipare attivamente alla produzione e alla critica delle informazioni. I loro pari, le poche persone che si riconoscono reciprocamente fiducia, accolgono i contributi informativi dei blogger attribuendo loro una maggiore credibilità rispetto a quelli che provengono dai media tradizionali, considerati più facilmente strumentalizzabili dalla comunicazione politica. La Rete, in questo modo, può dare luogo a un territorio nel quale la democrazia emergente è sostenuta da un più ampio, profondo, efficiente e credibile sistema di comunicazione che può migliorare il dibattito sulle questioni che meritano una decisione collettiva.
tratto da: blog.debiase