In Italia tra ospedali pubblici e privati ci sono solo 5.090 posti letto per terapia intensiva, 8 ogni centomila abitanti (dati dell’Annuario Statistico del Servizio Sanitario Nazionale), ma rischiano di non bastare. Il problema non è il Covid-19 in sé, ma la sua rapida diffusione. Se tutti gli italiani lo prendessero nello stesso momento, il sistema collasserebbe.
Per cominciare a pensare al dopo.
1) Non abbiamo un’organizzazione adatta alle maxiemergenze, la regionalizzazione della sanità andrebbe ripensata, almeno in parte.
2) Come si dimensiona un sistema? Se lo si fa sui valori medi le emergenze sono a volte critiche, se lo si fa sui picchi si rischia di avere risorse inutilizzate nelle situazioni normali. Anche in questo caso, a mio parere, un sistema maggiormente centralizzato ottimizzerebbe meglio le risorse.