In altre parole: la Germania ha industrie, produce, e deve vendere i suoi prodotti. E siccome i tedeschi da soli non ce la fanno a comprare tutto, gran parte di questi prodotti vengono esportati in Europa o nel mondo. Ma, ecco il punto: come fanno spagnoli, irlandesi o greci a spendere, a comprare Volkswagen Golf o sottomarini ThyssenKrupp, se i loro salari sono bassi e la loro economia in difficoltà? Uno dei modi è indebitarsi grazie ai tassi appetibili che l’euro forte concede loro. E anche grazie a chi, come i tedeschi, o anche i francesi, copre i loro debiti finanziandoli. In pratica, la ricchezza accumulata dalla Germania con le esportazioni è investita nei titoli del debito degli altri Stati europei. E’ questo il vero patto segreto che regge l’economia della moneta unica.
L’Eurozona si mantiene per anni in questo equilibrio precario, nascondendo sotto il tappeto differenze che si riveleranno insostenibili solo alla prima vera prova.