In Puglia arriva COReHealth, la prima Centrale Operativa Regionale di Telemedicina

forum_mediterraneo_sanita_2021.png

I pazienti possono così essere curati a casa: vengono accompagnati a un’autogestione della propria malattia cronica ed evitano ospedalizzazioni e visite negli ambulatori. Emiliano, Lopalco e Gorgoni alla presentazione in occasione del Forum mediterraneo in Medicina

In occasione del Forum mediterraneo in sanità, è stata presentata la Centrale Operativa Regionale di Telemedicina delle cronicità e delle reti cliniche – COReHealth. Si tratta della prima centrale regionale di telemedicina, istituita presso l’Agenzia regionale strategica per la salute e il sociale (AReSS) con il supporto del Policlinico di Bari. I pazienti possono così essere curati a casa: vengono accompagnati a un’autogestione della propria malattia cronica ed evitano ospedalizzazioni e visite negli ambulatori.

Come funziona
Il team medico, in base alle esigenze del paziente, gli fornisce il kit di dispositivi (tablet, saturimetro, multiparametrico, bilancia ecc) che consentono la rilevazione e il monitoraggio dei parametri. In caso di necessità si aziona il sistema automatico di allarmistica.

Un’app, disponibile per Android e iOS da fine ottobre, permette al paziente di restare in contatto con il proprio medico specialista e con il caregiver tramite videochiamate e chat, può consultare l’agenda delle televisite programmate, visualizzare il piano terapeutico e inserire i parametri vitali da comunicare al medico in tempo reale.

La sperimentazione
Nei mesi scorsi l’AReSS ha avviato la sperimentazione della Centrale su tre aziende pilota: il Centro di Orientamento Oncologico (COrO) dell’ospedale San Paolo di Bari (sul Piano diagnostico terapeutico assistenziale del tumore della mammella), il Distretto DSS 14 della ASL Bari (PDTA diabete/ipertensione) e il centro malattie rare della ASL Brindisi (PDTA Talassemia). Il progetto sarà poi esteso a tutti i 18 COrO, le 13 Breast Unit regionali e, dagli inizi del 2022, a tutte le altre forme tumorali della Rete Oncologica Pugliese e poi a malattie rare e cronicità.

Secondo il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, intervenuto alla presentazione “Il futuro della medicina passa attraverso la trasmissione dei dati e la consultazione a distanza dei risultati, degli esami. Questo serve a superare ostacoli naturali, situazioni di difficoltà, ma soprattutto a fare in modo che la propria abitazione divenga il luogo migliore dove essere curati. Curare le persone nel luogo dove è più facile per loro continuare la loro vita normale è lo scopo della telemedicina e oggi presentiamo il risultato, la centrale di telemedicina della sanità pugliese, un risultato che Aress ha lungamente costruito in questi in questi anni e che oggi presentiamo. Tutta l’assistenza domiciliare con profili sanitari spiccati trova nella telemedicina un grandissimo vantaggio. Ma ce ne sono mille altri. Per esempio il sistema di telemedicina montato sul nostro 118 ha già fatto risparmiare milioni e milioni di euro alla Regione Puglia, perché abbiamo evitato migliaia di ricoveri impropri per sospetto infarto nei casi in cui veniva escluso già sull’ambulanza; quando invece l’infarto era effettivo, non si perdeva tempo, ma si arrivava all’Ospedale giusto, nel tempo più rapido possibile, con la possibilità di verificare in tempo reale gli elettrocardiogrammi fatti a bordo dell’ambulanza da parte di specialisti cardiologi che lavorano in centrale. Le applicazioni sono infinite, forse ancora non abbiamo esattamente la percezione di quello che possiamo fare con i mezzi di cui ci stiamo dotando”.

L’assessore alla Sanità, Pier Luigi Lopalco, ha ricordato come “la telemedicina è uno strumento in mano al medico e un’opportunità per il paziente di migliorare la qualità dell’assistenza”.

Per il DG ARESS, Giovanni Gorgoni “La telemedicina cambierà la vita dei pazienti rendendo possibile loro quello che il premier Draghi ha detto diversi mesi fa ‘la casa come primo luogo di cura’. Questo non significa che tutte le cure si potranno fare in poltrona ma in qualche modo si potrà gestire il proprio percorso clinico senza aggiungere il disagio di muoversi e di frequentare luoghi sanitari che, ove non sono pericolosi, rimangono in qualche modo psicoemotivamente imepgnativi. Casa propria è la propria comfort zone, quindi questa prendetela come il primo lotto di implementazione, non è Amazon della Sanità per capirci, non è a consumo che mi prenoto una visita ma i pazienti vengono coinvolti in un percorso un po’ più ampio. È la famosa presa in carico, ti predo in carico perché potresti andare in contro a problemi di salute. Questo non esclude il rapporto diretto con il medico, è una trasformazione digitale che ha a che fare prevalentemente con gli uomini che con la tecnologia. La più sofisticata delle tecnologie è ben poca cosa se non ho lavorato precedentemente sul capitale umano, sulle professioni e sui processi organizzativi nuovi. Non significa digitalizzare il processo vecchio rendendolo virtuale, significa inventare processi nuovi. Banalizzando, l’attività di control room è l’attività che si aggiunge a quelle di reparto tradizionale. Quindi è un pezzo in più. L’obiettivo? Potrebbe essere la riduzione dei costi? È meno importante, quello che è importante è il miglioramento dei risultati di salute sui pazienti”.

Il direttore del dipartimento Politiche della Salute, Vito Montanaro ha aggiunto che “la medicina pugliese, grazie anche all’impegno delle professionalità presenti in Aress e nelle aziende del servizio sanitario pubblico, sta profondamente innovando modi e pratiche per migliorare la qualità dell’assistenza in una cornice di risorse che non sono illimitate”.

Con questo progetto – è stato spiegato in conferenza stampa – si passa ad una fase attuativa in cui la telemedicina diventa realtà e diventerà progressivamente quello strumento che davvero a 360 gradi porterà l’assistenza a casa del paziente anche quando un assistente sanitario non potrà recarsi a casa dello stesso.

fonte: In Puglia arriva COReHealth, la prima Centrale Operativa Regionale di Telemedicina | Panorama della Sanità (panoramasanita.it)

Potrebbe anche interessarti...

Articoli popolari