1. Accelerazione degli investimenti per l’ammodernamento degli ospedali, curandone il retrofit o realizzandone di nuovi per sostituire quelli più vecchi, inadeguati e costosi da gestire. Serve che un numero congruo di strutture siano idonee per la gestione delle emergenze epidemiche, riducendo al minimo il ricovero dei pazienti contagiati negli altri ospedali.
2. Adeguamento delle strutture intermedie di cura, dei centri di prossimità, delle residenze sanitarie assistenziali.
3. Costituzione di una rete nazionale di monitoraggio e di biosorveglianza, con il contestuale rafforzamento delle reti di presa in carico delle cronicità e delle multimorbilità (in primo luogo quelle cardiovascolari e oncologiche, letteralmente dimenticate per effetto della psicosi pandemica).
4. Potenziamento della diagnostica e dell’assistenza domiciliare, della telemedicina e della teleassistenza.
5. Costituzione di una rete nazionale di laboratori per i test diagnostici.