”Chiodi ed i suoi non daranno tregua agli abruzzesi fino a quando non li avranno ridotti alla fame – denuncia quindi l’esponente dipietrista (nella foto, a destra Carlo Costantini, ex sindaco di San Giovanni Teatino, ndr), che esorta – Dobbiamo reagire e non dare più tregua a Chiodi ed al suo sistema di potere che somiglia ogni giorno di più ad una succursale della P4, con i banchieri, le televisioni, i grembiulini, il compasso ed i cappucci, le collusioni tra pezzi delle istituzioni e poteri neppure tanto occulti e finanche le periodiche disattenzioni di chi dovrebbe controllare e non si accorge di nulla”.
fonte: ASCA, 23 giugno 2011